Il finocchio è un tipico ortaggio invernale, la cui raccolta inizia proprio in questi giorni, in autunno inoltrato: non sono ancora arrivate le grandi gelate, che lo danneggerebbero. Purtroppo non dura molto fuori dalla terra – soprattutto a causa della disidratazione – ma esistono dei metodi per conservare il finocchio più a lungo: ve li spieghiamo oggi!

Il finocchio: ortaggio salutare

Ricco di acqua, sali minerali e vitamine, ma povero di grassi e calorie (9 ogni 100 grammi), il finocchio è una verdura estremamente preziosa per la dieta. Ha moltissime proprietà benefiche per il corpo: è diuretico, digestivo, antinfiammatorio e antiemetico.

Insomma, un ortaggio da mangiare il più possibile quando è in stagione.

Volete scegliere i finocchi perfetti dall’ortofrutta di fiducia? Ecco le caratteristiche che devono avere:

  1. Guaine carnose e compatte
  2. Foglie fresche e verde brillante
  3. Peso più alto rispetto al volume apparente

come conservare il finocchio cotto

Metodi per conservare il finocchio

Come dicevamo, il finocchio è purtroppo il genere di verdura che si rovina presto dopo la raccolta. Le guaine si disidratano, risultano meno carnose e oltre al gusto perdono tutti i loro fondamentali nutrienti.

Niente paura però, esiste qualche metodo per conservarlo anche oltre la sua stagione di appartenenza.

Fondamentale è la pulizia: non deve rimanere alcun grumo di terra, perché è proprio questa la causa principale del rovinarsi dell’ortaggio. Una volta acquistati quindi, pulite al meglio i finocchi, in modo da mantenerli freschi più a lungo.

Ecco quindi i metodi principali di conservazione.

Crudo, in dispensa o frigorifero

Una volta puliti, i finocchi possono essere conservati in un luogo fresco e asciutto, a una temperatura compresa tra i 3 e i 6 gradi. Parliamo quindi di dispensa o del vano del frigorifero dedicato agli ortaggi. In questo modo si manterranno per circa 20 giorni, anche se rimarranno sodi solo per i primi 10 o poco più.

Congelato, crudo

Non è altamente consigliabile congelare il finocchio crudo, per il suo alto contenuto d’acqua. Tuttavia se amate gustarlo in questo modo abbiamo la soluzione. Tagliate i gambi e le foglie, e successivamente il finocchio in tocchetti più piccoli; riponetelo quindi in freezer utilizzando gli appositi Sacco Frigo Virosac, facendo attenzione a eliminare del tutto l’aria.

Congelato, cotto

Questa è la soluzione più indicata. Il finocchio cotto dura in frigo solo qualche giorno, ma la sua durata è decisamente superiore quando si parla di freezer.

Cucinatelo quindi come preferite: al vapore, gratinato, con burro e pepe… insomma, spazio alla fantasia. Conservatelo quindi in congelatore utilizzando le Vaschette in Alluminio con coperchio: quando ne avrete voglia basterà riscaldare il tutto in pochi minuti!

 

Condividi:
Valeria Garbo
Scritto da Valeria Garbo
Social Media & Content Manager. Appassionata di musica, viaggi e buona cucina!