Asolo

Ogni estate sentiamo parlare di “Bandiere Blu”, un riconoscimento che premia la pulizia e i servizi dei litorali nel mondo.

Ma forse non tutti sanno che in Italia esiste anche un premio parallelo, dedicato invece all’entroterra: si tratta delle Bandiere Arancioni, assegnate dal Touring Club Italiano a partire dal 1998.

Cosa sono le Bandiere Arancioni del TCI

Le Bandiere Arancioni vengono assegnate ogni triennio in seguito ad attenta valutazione di una serie di requisiti, che comprendono la grandezza del borgo (è previsto un massimo di 15.000 abitanti), il patrimonio artistico e culturale, l’attenzione all’ambiente e la qualità complessiva dell’accoglienza turistica.

Nell’edizione 2018-2020 sono stati premiati 227 borghi su oltre 2000 candidature. Tutti i Comuni partecipano comunque a un programma di miglioramento, volto ad accrescere l’offerta turistica.

In questi primi vent’anni il riconoscimento ha portato a un aumento delle strutture ricettive e dei visitatori nei borghi premiati, diventando un vero marchio di qualità per chi si vede assegnata la bandiera.

Malcesine Bandiera Arancione

Le Bandiere Arancioni 2018-2020 in Veneto (e nelle vicinanze)

Come per altre iniziative simili, scorrere la lista dei premiati può diventare uno stimolo per scoprire (o riscoprire) borghi più o meno conosciuti anche nella nostra Regione.

In totale a gennaio sono state assegnate 9 Bandiere Arancioni in Veneto: nella provincia di Treviso troviamo Asolo e Portobuffolè, entrambi inclusi anche nella lista dei borghi più belli d’Italia.

Ci sono poi splendide città murate ricche di storia come Montagnana in provincia di Padova e Marostica a Vicenza, fino alle veronesi Soave e Malcesine, tutte premiate grazie all’ottima conservazione del patrimonio architettonico e culturale.

In lista anche Arquà Petrarca, il borgo medievale sui colli padovani dove il grande poeta italiano visse i suoi ultimi anni.

Altri due borghi si trovano invece nel bellunese (Mel) e nell’udinese (Sappada – fino a pochi mesi fa in provincia di Belluno). Questi due piccoli centri sono stati premiati non tanto per l’architettura storica, quanto per il patrimonio ambientale ben tutelato, per l’accessibilità del territorio e la promozione dei propri prodotto agroalimentari tradizionali.

Tra le novità di quest’anno c’è stata un’altra cittadina a noi vicina: la piccola Maniago, in provincia di Pordenone, famosa per la lunga tradizione dei coltellinai.

Tutte le 9 Bandiere Arancioni del Veneto sono borghi bellissimi per i quali il riconoscimento è stato confermato rispetto al triennio precedente.

Non ci resta che augurarci che nella prossima edizione la lista dei comuni premiati si allunghi con qualche nuovo ingresso.

Bandiere Arancioni Veneto, Montagnana

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