Molinetto della Croda, mostra reperti e cimeli storici

Tra i luoghi più suggestivi nello scenario delle Colline del Prosecco, il Molinetto della Croda è un piccolo gioiello nascosto tra i boschi di Refrontolo. Durante tutto l’anno si può visitare la struttura e ammirare in azione il meccanismo di uno dei pochi mulini ad acqua ancora funzionanti presenti in Italia, che macina farina di mais oggi come nel 1630.

Le sale interne ospitano anche un ricco calendario di eventi: fino al 18 giugno, ad esempio, il Molinetto espone la mostra “Reperti e cimeli della Grande Guerra sul Fronte del Piave”.

La mostra è curata dalla Sezione Artiglieri di Pieve di Soligo ed è patrocinata dai Comuni di Pieve di Soligo e Refrontolo. Tutti i reperti, analizzati e certificati dagli artificieri dell’Esercito italiano per garantirne la sicurezza, sono stati rinvenuti grazie a decenni di ricerche in tutta la zona in cui si estendeva il fronte del Piave. Artiglieria ma anche piccola oggettistica capace di rappresentare la vita quotidiana dei soldati al fronte.

Accanto ai cimeli viene esposta una rassegna di immagini storiche, con fotografie scattate negli anni 1917-1918: così come in occasione della grande Adunata Nazionale Alpini qualche settimana fa, i territori del Piave proseguono quindi con gli eventi di commemorazione del Centenario della Grande Guerra.

La mostra “Reperti e cimeli della Grande Guerra” sarà aperta al pubblico questo fine settimana, venerdì 16 e sabato 17 dalle 15.00 alle 18.00, domenica 18 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Il costo dell’ingresso al Molinetto rimane come sempre di 2,00€ a persona, gratuito sotto i 14 anni.

Un altro aspetto interessante da sottolineare è che durante gli orari di apertura della mostra sarà presente personale della Sezione Artiglieri, che soddisferà con piacere le curiosità dei visitatori in merito ai reperti e potrà anche raccontare aneddoti e storie dell’epoca.

Al termine della mostra il Molinetto della Croda ed il piazzale antistante resteranno chiusi per almeno un paio di mesi (se volete approfondire il perché potete leggere questo articolo), perciò si tratta davvero di un’occasione da non perdere per ammirare questo splendido angolo di pace nella Marca Trevigiana, dove storia e natura si fondono.

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