
Uno degli ortaggi più utilizzati in cucina è il sedano, che insieme a carote e cipolle non dovrebbe mai mancare a casa per poter fare il soffritto, base di moltissime ricette.
Questa verdura è ottima anche da sola per il pinzimonio o a pezzettini in gustose insalate: hai mai provato ad abbinarlo a noci e grana? Una vera delizia!
Il suo difetto però è che tende ad annerirsi facilmente. Se cerchi un modo per non doverlo acquistare fresco di continuo e ti stai chiedendo come conservare il sedano, sei nel posto giusto per scoprire come fare!
Nella carta alluminio
Il primo metodo è molto semplice. Una volta acquistato il sedano procedi in questo modo:
- elimina la base e tutte le foglie;
- lavalo accuratamente per eliminare ogni impurità;
- taglialo a bastoncini e asciuga bene con uno strofinaccio o con della carta da cucina;
- avvolgi il tutto nella carta alluminio e conserva in frigo nel cassetto delle verdure.

Nell’acqua
Un altro metodo per conservare più a lungo il sedano è in acqua. Segui questi semplici passaggi:
- elimina le foglie e sterne, stacca i gambi dalla base e tagliali a metà;
- inseriscili in un’ampia ciotola con dell’acqua fresca;
- copri con della pellicola trasparente e conserva il tutto in frigo;
- ricorda di cambiare l’acqua ogni giorno!
Come congelare il sedano
Il metodo che però consente la conservazione in assoluto più lunga è il congelamento. Questo procedimento richiede qualche passaggio in più, ma comunque non è difficile e ti consentirà di avere una bella scorta di sedano sempre pronta per le tue ricette (così durerà dai 12 ai 18 mesi):
- dopo aver pulito e tagliato il sedano nella forma desiderata, fallo bollire per circa tre minuti;
- trascorso questo tempo, inseriscilo subito in una ciotola piena di acqua ghiacciata per sbollentarlo;
- scolalo e mettilo in congelatore conservandolo in un sacchetto per freezer (una soluzione davvero pratica è l’astuccio Sacco Frigo Virosac!)

L’unico svantaggio di questo metodo di conservazione è che così il sedano perderà la sua croccantezza, sarà quindi adatto per utilizzarlo cotto, ma non per essere mangiato a crudo.
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