MUSME Padova

Dopo avervi presentato le attrazioni poco conosciute di Venezia, oggi vi parlo dei tesori nascosti di un’altra grande città d’arte del Triveneto: Padova.

Conosciuta per l’imponente Prato della Valle, per la sua storica Università e per la Basilica di Sant’Antonio, anche la città di Galileo conserva dei gioielli meno noti ma altrettanto interessanti.

Scommettiamo che non li conoscete tutti? Ecco tre cose insolite da vedere a Padova, tutte da scoprire.

La Sala dei Giganti a Palazzo Liviano

All’interno di Palazzo Liviano, storica sede dell’Università di Padova, si nasconde una sala magnificamente affrescata che in pochi conoscono. Si tratta della “Sala dei Giganti”, sede nel Trecento di un ciclo di affreschi ispirati al “De viris illustribus” di Petrarca e poi oggetto di restauro sotto il dominio della Serenissima, due secoli più tardi.

Domenico Campagnola e altri pittori dell’epoca raffigurarono re, imperatori e altri personaggi illustri della storia romana – esempi di valore militare e politico-, oltre a sei celebri uomini di lettere legati alla città di Padova.

Oggi la Sala dei Giganti viene utilizzata per eventi ed è aperta al pubblico con visita guidata ogni primo sabato del mese (per informazioni potete consultare il sito dell’Università).

Sala dei Giganti Padova

MUSME: il Museo di Storia della Medicina

Il MUSME è due volte un tesoro nascosto: è un museo innovativo, aperto solo da pochi anni e ancora poco conosciuto, e allo stesso tempo ha sede nel complesso monumentale dell’antico Ospedale di San Francesco Grande, il primissimo ospedale di Padova costruito nel 1414.

All’interno del Museo di Storia della Medicina è possibile ripercorrere i vari passi della scienza medica, con particolare attenzione all’importanza della Scuola medica padovana. Si tratta di un museo modernissimo che unisce reperti storici a supporti interattivi, riuscendo a rendere interessante la visita sia per gli adulti che per i più piccoli: non è un caso che dopo l’apertura nel 2015 il MUSME sia già diventato un’eccellenza a livello nazionale.

Il museo è aperto tutti i pomeriggi dal martedì al venerdì, dalle 9.30 alle 19.00 nel fine settimana.

Il cimitero ebraico di Via Weil

La città di Padova ha ospitato nella storia ben sei cimiteri ebraici, di cui uno ancora in uso.

Il più interessante però è probabilmente quello di Via Weil, uno dei più antichi cimiteri ebraici di tutta Europa, fondato nel XVI secolo. Questo luogo sospeso nel tempo attrae ancora oggi visitatori da tutto il mondo, curiosi di scoprire le tombe di alcune personalità di rilievo della comunità ebraica padovana.

Cimitero ebraico Padova
Qui si trovano ad esempio i resti di Meir Katzenellenbogen, nato a Praga ma vissuto a Padova e qui sepolto, autore del testo dei “Responsa”, e Abram Catalan, medico padovano che contribuì a fermare l’epidemia di peste nel ghetto nel 1630.

La visita ai sentieri del cimitero ebraico di Via Weil si può unire a quella della sinagoga di Padova ed all’interessante museo, grazie alla guida della comunità Padova Ebraica.

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