Museo Bailo Treviso

Tra le molte attrazioni da vedere nella bella Treviso, non si possono certo dimenticare i Musei Civici: un patrimonio tutto da scoprire esposto in sedi che rappresentano esse stesse delle opere d’arte.

Il nucleo originale della collezione fu esposto a partire dal 1879 nel “Museo Trivigiano” fondato e gestito da Luigi Bailo, che da grande appassionato di arte e archeologia raccolse per anni numerose donazioni di concittadini e non solo.

Dopo diversi allestimenti e trasferimenti delle collezioni, soprattutto a causa delle due Guerre Mondiali, oggi i Musei Civici di Treviso trovano posto in tre sedi: Santa Caterina, Ca’ Da Noal e il nuovissimo Museo Luigi Bailo.

Musei Civici di Treviso: il complesso di Santa Caterina

La sede principale dei Musei Civici di Treviso ha alle spalle una storia curiosa. Il nome si deve alla costruzione, nel Trecento, di un convento con una chiesa dedicata appunto a Santa Caterina d’Alessandria, soppresso come molti altri edifici religiosi in epoca napoleonica.

Il complesso venne quindi utilizzato come caserma e bombardato alla fine della Seconda Guerra Mondiale: fu proprio in seguito ai danni subiti che il restauratore Mario Botter portò alla luce uno straordinario ciclo di affreschi che era stato nascosto per secoli sotto l’intonaco, opere attribuibili al celebre Gentile da Fabriano.

Una volta deciso di trasformare il complesso di Santa Caterina in un museo, venne chiamato a progettarne gli allestimenti Carlo Scarpa. Il suo progetto non fu portato a compimento, ma negli anni Novanta questa divenne la principale sede espositiva dei Musei Civici e oggi, oltre a visitare la chiesa e il convento con i loro cicli di affreschi, si possono ammirare anche parte delle collezioni permanenti – in particolare la sezione archeologica e medievale –  ed esposizioni temporanee.

Museo Santa Caterina Treviso

Musei Civici di Treviso: Ca’ da Noal

In Via Canova si trovano tre edifici che fanno formalmente parte dei Musei Civici trevigiani: Ca’ da Noal, Casa Robegan e Casa Karwath.

Ca’ da Noal fu sede del Museo della Casa Trivigiana negli anni Trenta e poi distrutta dai bombardamenti; fu restaurata e allestita nuovamente a museo con progetto di Carlo Scarpa, ospitando alcune mostre dedicate all’arte del Novecento.

Oggi gli spazi di Ca’ da Noal sono chiusi al pubblico, mentre Casa Robegan e Casa Karwath ospitano eventi e mostre temporanee.

Musei Civici di Treviso

Musei Civici di Treviso: Museo Bailo

Gli spazi di Borgo Cavour, con l’antico convento di San Girolamo, furono a fine Ottocento la sede originaria del Museo Trivigiano creato da Luigi Bailo. Dopo oltre un secolo di alterna fortuna, il vecchio cuore dei Musei Civici è però rimasto chiuso per un lungo restauro, durato oltre dieci anni.

Nel 2015 ha finalmente riaperto le sue porte e lo ha fatto regalando alla città di Treviso un museo incredibile, capace di competere con le grandi gallerie europee. Il nuovo luminoso allestimento, curato da architetti di rilievo internazionale come Marco Rapposelli e il viennese Heinz Tesar, ospita oggi le collezioni di arte moderna e contemporanea dei Musei Civici e offre una degna scenografia alla più grande raccolta esistente di opere di Arturo Martini.

Il Museo Bailo espone infatti 130 opere del grande scultore del Novecento, tra cui il capolavoro “Adamo ed Eva” esposto al centro del chiostro e acquistato dalla città grazie a circa 500 donazioni ricordate da un pannello all’ingresso: un omaggio di Treviso a uno dei suoi artisti più celebri, che non poteva che trovare posto nel cuore del Museo Trivigiano voluto da Bailo.

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