In provincia di Treviso si trova un parco divertimenti che è stato capace di finire sulle pagine del quotidiano inglese The Guardian. Si chiama Ai Pioppi ed è nato grazie alla fantasia di Bruno Ferrin, proprietario dell’omonima osteria a Nervesa della Battaglia.
Il parco stesso è nato come naturale estensione del ristorante, trasformandosi da piccola area giochi ad attrazione celebre anche oltre il confine italiano.
Un parco giochi decisamente inusuale
Ma perché i Pioppi sono così particolari? Quando ancora si parlava ben poco di sostenibilità ed energie rinnovabili, Bruno ha iniziato a creare un parco divertimenti senza elettricità, dove tutte le attrazioni sono costruite a mano.
Era il 1969 e dopo aver iniziato a vendere vino e salsicce fuori da una baracca in lamiera, Bruno scoprì una vera passione per la lavorazione del metallo e cominciò a costruire i primi giochi tra i boschi del Montello.
Nel corso di quarant’anni è nato così un grande parco con decine di giostre, tutte azionate unicamente dal movimento e dalla forza di chi ci sale: si va dal giro della morte a pedali fino alle gabbie, dal bob alle catene. I giochi più complessi sono stati realizzati con la collaborazione tecnica di disegnatori e ingegneri, sono omologati e vengono sottoposti a continua manutenzione per garantirne la sicurezza.
Anche se negli anni la baracca di lamiera è stata sostituita da un ristorante con molti posti a sedere, il parco Ai Pioppi è rimasto un tuffo nel passato, un vero luna park d’altri tempi.
Probabilmente è questa atmosfera, più ancora della mancanza di elettricità, ad averlo reso così celebre. Il Guardian l’ha inserito tra le dieci attrazioni fatte a mano più bizzarre del pianeta, mentre i registi Coleman Guyon e Luiz Romero hanno realizzato un cortometraggio che ha fatto il giro del mondo: l’eco-parco sul Montello è diventato così un’attrazione visitata da decine di migliaia di persone l’anno.
Il parco Ai Pioppi è aperto nei weekend e giorni festivi, l’accesso è riservato ai clienti dell’osteria ma gratuito, è sufficiente quindi prenotare un tavolo a pranzo o cena per poter accedere all’area giochi per l’intera giornata.
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