
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. È innegabile come la legge della conservazione della massa del celebre chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier porti con sé una realtà indiscutibile e attualissima.
Trasformare gli oggetti della vita quotidiana per ottimizzarli in base alle nostre esigenze e lasciarci guidare dall’evoluzione tecnologica per avere a disposizione infrastrutture sempre più performanti: è questo il percorso che ci indica un futuro migliore.
La Smart Home
Non solo oggetti però, la vera protagonista degli ultimi anni in termini di “trasformazione” è senza dubbio la casa. Il luogo in cui viviamo sta cambiando in modo veloce e radicale, quasi senza dare il tempo a noi stessi che lo abitiamo di rendercene conto.
Una casa efficiente e smart, che accende le luci quando arriviamo e le spegne quando andiamo via. Una casa che regola la temperatura da sola e “parla” con gli elettrodomestici per farci trovare la cena pronta al nostro arrivo e la lavatrice pronta da stendere.
Un luogo quindi che ci aiuta a risparmiare tempo e denaro, evitando di farci sprecare energia preziosa, ottimizzando i processi ed elaborando al nostro posto le scelte e le tempistiche migliori.

Foto © Instagram / valentinajarc; lisomat; isetups; tailorhouseinteriorsperth
Una casa che diventa smart anche perché sta diventando sempre di più un posto di lavoro, si trasforma in ufficio e ottimizza spazi e luoghi per aiutarci a lavorare meglio e con tutte le comodità dell’ufficio senza uscire di casa.
Il design si coniuga con l’ergonomia e l’efficienza, per uno spazio che sia piacevole da tutti i punti di vista.
Una casa efficiente con l’IoT
La tendenza, quindi, è la crescente integrazione tra mondo reale e mondo virtuale, resa possibile dall’Internet of Things (IoT). La casa “fisica” diventa digitale e a portata di tap sullo schermo, dello smartphone o del tablet.

La app “Casa” di Apple. Immagine © Apple
Colossi come Apple e Google hanno già iniziato a confezionare delle app per controllare in remoto gli elettrodomestici che abbiamo in casa. L’app “Casa” di Cupertino, ad esempio, trasforma l’iPhone o l’iPad in dispositivi intelligenti in grado di regolare a distanza una serie di accessori: luci, porte, prese elettriche, campanelli, condizionatori. Gli accessori devono essere compatibili con lo standard HomeKit.
Google non è da meno: già nel 2014 ha iniziato gli esperimenti sulla domotica, testando un termostato wireless capace di autoregolare la temperatura degli ambienti interni secondo i parametri inseriti dagli utenti, e anche secondo regole di autoapprendimento basate sulle abitudini delle persone.
Il percorso verso la casa efficiente è tracciato. Il limite in questo settore è, per il momento, soltanto “verticale”: perché l’ecosistema casalingo funzioni, c’è bisogno di elementi che dialoghino tra loro utilizzando lo stesso linguaggio. Un limite tecnologico che tanti marchi stanno cercando di bypassare creando elettrodomestici che possano interagire con tutti i sistemi operativi in commercio.
Il futuro della casa efficiente è adesso, perché nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma, basta soltanto avere un po’ di pazienza!
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