I dolci di Carnevale, come fare differenziata

Sembra l’altro ieri che era Natale. In casa eravamo tutti pieni di carte, cartoni, alluminio, carta da forno e chissà che altro. D’altronde si sa, le feste lasciano con sé una coda di cose da buttare con il problema di fare una corretta differenziata. Così districarsi tra tutte le regole della raccolta dei rifiuti… non è uno scherzo!

Il periodo di Carnevale, anche se sembra più tranquillo (forse proprio per la durata minore rispetto alle vacanze natalizie), non è affatto meno impegnativo rispetto alle altre festività. Tra montagne di dolci da preparare, stelle filanti e coriandoli sparsi nel cortile, maschere e vestiti da tirare fuori dall’armadio (e riporre, una volta finita la festa).

Di base, sarebbe buona norma provare ad utilizzare tutta una serie di prodotti che siano facilmente smaltibili. Ad esempio: evitare i coriandoli di plastica e preferire quelli in carta. Proveremo ora a darti qualche consiglio su dove buttare tutto quel che il Carnevale porterà con sé.

Coriandoli e stelle filanti

Se ti ritrovi a raccogliere i coriandoli sul tuo cortile, dopo che i bimbi li hanno tirati ovunque, dovrai armarti di scopa e pazienza gettando tutto quanto nell’indifferenziata.

Se invece ne avanzi un po’, mettili da parte in un cassetto per utilizzarli il prossimo anno. Lo stesso discorso è da farsi, naturalmente, anche per le stelle filanti.

Virosac, differenziata carnevale
Trucchi, dove li butti?

Dove buttare i trucchi?

Che Carnevale è senza un trucco come si deve? Semplice: non è Carnevale. Noi di Virosac vi consigliamo di usare solo cosmetici che prevedano ingredienti naturali, ipoallergenici, bio e dermatologicamente testati. Fare attenzione all’ambiente significa prestare attenzione anche a queste scelte.

Se i tubetti o le palette di trucco sono esauriti devi gettarli nella plastica. Se invece non sono esauriti: secco residuo. I pennelli, gli spazzolini e gli accessori che servono a truccarsi vanno generalmente nell’indifferenziata (a meno che non ci siano specifiche sulle confezioni).

Carnevale: la differenziata dei dolci

Stai facendo abbuffate su abbuffate di dolci e dolcetti? Ce ne sono di tutti i tipi (e nomi). Ad esempio: chiacchiere, frittelle, castagnole, frappe, migliaccio napoletano, cucchielle, zeppole, crispelle, graffe, bugie, zeppole, struffoli. Ok, ne hai abbastanza? I tuoi trigliceridi gridano vendetta?

Pronto per onde di dolci di Carnevale?

Se decidi di comprarli in supermercato, solitamente si trovano in vaschette. In quel caso puoi riusarle, se possibile, ed evitare di buttarle. Nel caso tu li acquisti in pasticceria, sia il vassoio di cartone che l’involucro vanno buttati nella carta (sempre che siano puliti).

Se invece sei una persona che ama mettersi il grembiule in cucina, ecco che necessiterai di vaschette, carta da forno, pellicola. Laddove possibile: riusare sempre e comunque. La pellicola ad esempio va buttata nella plastica (a meno che non sia biodegradabile, in quel caso anche l’umido è ok). La carta forno sempre nel secco residuo (e ci raccomandiamo: elimina tutti i residui di cibo!).

Dove gettare il costume o la maschera?

Non buttarli! Se possibile, conservali riponendoli accuratamente in una busta copriabiti, così saranno pronti per la prossima occasione. Se invece pensi di non averne più bisogno, donali a una delle varie associazioni che si occupano della raccolta di vestiario. Ciò che non serve a te non è detto che non possa servire a qualcun altro!

e se devi trovare i giusti sacchetti per le tue esigenze, la nostra gamma sui rifiuti domestici è quel che fa al caso tuo! Preso gli appunti, sì? Ora sei pronto per festeggiare un Carnevale come si deve, anche all’insegna della raccolta differenziata.

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