Avete seguito i nostri consigli sui fertilizzanti naturali e il vostro orto è esploso di vita? Molto probabilmente tra le vostre piantine ci saranno anche i cetrioli, una delle verdure più comuni durante il periodo estivo.
Ricchi di vitamine e sali minerali, ipocalorici e idratanti: scopri come conservarli al meglio per sfruttarli tutto l’anno!

Dove si conservano i cetrioli?

Come ben sapete esistono alcuni cibi che non andrebbero conservati in frigorifero. Tra questi figura anche il cetriolo, seppur con qualche eccezione.

Il cetriolo va conservato a una temperatura non inferiore ai 10°C, in un ambiente che sia però fresco e asciutto (come la dispensa). Se la vostra casa è però molto calda, soprattutto in estate, potete sfruttare la parte più bassa del frigorifero, che solitamente si attesta a una temperatura compresa tra i 7 e i 10°C.

In alternativa tagliate i vostri cetrioli a fettine e conservateli per un paio di giorni in una vaschetta per alimenti ben chiusa, versando sul fondo un dito d’acqua.

Avete tagliato un pezzo di cetriolo e non volete gettare il rimanente? Coprite semplicemente la parte tagliata con la pellicola e potrete mangiare la seconda metà il giorno successivo!

come conservare i cetrioli e i cetriolini

Conservare i cetrioli sott’olio, sott’aceto o in agrodolce

Conservare i cetrioli in barattolo (come succede con la maggior parte delle nostre verdure!) è semplicissimo, ma richiede un po’ di tempo e pazienza.

A differenza di altri “colleghi” i cetrioli non hanno però bisogno di essere cotti prima di essere “annegati” nell’olio o nell’aceto. Si utilizza un processo di macerazione: i cetrioli a fette, a listine o i cetriolini vengono immersi in una terrina piena d’aceto e aromi per circa 24 ore, coperti da un foglio di pellicola trasparente.

Solo a questo punto vengono trasferiti nel barattolo precedentemente sterilizzato, con erbe aromatiche e spezie.

La differenza tra sott’aceto, sott’olio e agrodolce? Nel primo caso l’unico elemento è l’aceto, nel secondo viene aggiunto l’olio, mentre nel terzo ai due ingredienti precedenti si aggiunge anche lo zucchero.

Gli aromi possono invece variare: peperoncino, pepe in grani e senape sono le spezie più utilizzate, così come basilico, erba cipollina e rosmarino per le erbe.

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Valeria Garbo
Scritto da Valeria Garbo
Social Media & Content Manager. Appassionata di musica, viaggi e buona cucina!