Rifugi Dolomiti

Il Veneto è davvero una splendida Regione: offre città d’arte, mare e montagna, tutto nel raggio di poche centinaia di chilometri, e non montagne qualunque, bensì le splendide Dolomiti.

Una tradizione nata nell’Ottocento ha disseminato tra i nostri monti luoghi di ospitalità molto caratteristici, i rifugi, ancora oggi molto amati per la posizione spesso invidiabile oltre che per l’ottima cucina.

Per un weekend sportivo o per una fuga romantica di San Valentino, oggi quindi vi parlerò proprio di loro: ecco alcuni tra i più bei rifugi delle Dolomiti venete, da visitare e da gustare anche in inverno.

Rifugio Lagazuoi

Grazie alla sua posizione a ben 2752 metri sul livello del mare, il rifugio Lagazuoi è uno dei più alti e, di conseguenza, uno dei più panoramici delle Dolomiti: da qui è possibile ammirare Civetta, Tofane e Marmolada.

Il rifugio, costruito a metà anni Sessanta da una famiglia ampezzana che desiderava ritirarsi tra i monti, ha da poco compiuto 50 anni e può ospitare in totale 74 persone tra camere private e camerate. Si raggiunge facilmente con diversi sentieri oppure, in modo ancora più veloce, con la funivia dal passo Falzarego.

Tra i punti di forza del rifugio Lagazuoi, oltre allo splendido panorama, ci sono la grande attenzione all’impatto ambientale e la sauna finlandese: si tratta della più alta delle Dolomiti, con una vista spettacolare sul paesaggio innevato e aperta – ricordatevi di prenotare in anticipo! – anche a chi non pernotta nel rifugio.

Rifugio Lagazuoi

Foto © Rifugio Lagazuoi

Rifugio Antelao

Nel comune di Pieve di Cadore si trova invece il rifugio Antelao, voluto nel secondo dopoguerra dalla scrittrice e alpinista Alma Bevilacqua – nome d’arte Giovanna Zangrandi – per valorizzare un territorio che aveva amato durante la lotta partigiana.

Si tratta di un rifugio più autentico e spartano rispetto al precedente; offre in totale 24 posti letto in due grandi camerate.

Il punto di forza è probabilmente la cucina genuina offerta dal cuoco e gestore Mauro: qui si degustano infatti i prodotti dell’azienda agricola di famiglia, che alleva direttamente il bestiame sui pascoli. Da non perdere quindi affettati e formaggi, ma anche secondi di carne e dolci fatti in casa.

Per raggiungere il rifugio Antelao, a quota 1796 m, è possibile scegliere tra diversi sentieri; il più comodo prevede la partenza dalla frazione di Pozzale.

Rifugio Scoiattoli e rifugio Averau

Per chi desidera trascorrere un fine settimana sulla neve, il posto perfetto è il comprensorio sciistico Lagazuoi 5 Torri, che offre ben due rifugi direttamente sulle pisteScoiattoli Averau.

Il rifugio Scoiattoli offre 42 posti in camere da 2 a 10 letti a castello, una cucina di alto livello e una vasca a botte all’aperto dove ammirare il panorama immersi nell’acqua calda. Si raggiunge a piedi oppure comodamente in seggiovia dal rifugio Bain de Dones.

La famiglia Lorenzi, che gestisce la struttura dalla sua apertura nel 1969, propone anche cene romantiche al rifugio con salita in seggiovia illuminata e discesa in slittino, a piedi o in motoslitta.

Nelle vicinanze si trova anche il museo all’aperto della Grande Guerra: è possibile visitare trincee difensive ricostruite fedelmente, con l’ausilio di cartelli che illustrano le varie postazioni.

Dolomiti Cinque Torri

Il rifugio Averau invece è stato rinnovato di recente e oltre alla camerate offre eleganti camere private, tutte con vista sul Civetta, sulla Marmolada o sulla Tofana di Rozes.

Anche in questo caso è possibile raggiungere il rifugio per cena con una corsa in motoslitta sotto le stelle. Dopo una notte ristoratrice in rifugio, gli sciatori potranno poi cimentarsi nello “Ski tour della Grande Guerra“: un percorso ad anello lungo 80 chilometri che ripercorre il fronte dolomitico dei combattimenti e permette di ammirare alcuni dei panorami più belli della zona tra Passo Giau, Passo Falzarego, Val Badia, Arabba e Alleghe.

 

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