Maniago cosa vedere

Tra i nuovi ingressi nella lista della Bandiere Arancioni italiane c’è Maniago, piccolo borgo in provincia di Pordenone che vale la pena di riscoprire. Un ottimo punto di partenza per visitare diverse attrazioni della regione.

La tradizione dei coltellinai

La storia di questo paese ai piedi delle Dolomiti Friulane è legata soprattutto a una tradizione artigiana: Maniago è infatti il borgo dei coltellinai.

Nessuno di noi oggi presta una grande attenzione alle posate che utilizza ogni giorno: è semplicissimo entrare in un supermercato o in un negozio della grande distribuzione per acquistarne scatole intere a un prezzo irrisorio. Un tempo invece i coltelli erano opere preziose prodotte artigianalmente e i migliori nel settore erano proprio a Maniago. Artisti nel lavorare il metallo, con varie declinazioni attraverso i secoli: dalle armi e armature alle lame da cucina, fino alle turbine moderne.

La tradizione sopravvive nelle industrie rimaste, nella manifestazione “Coltelli in festa” che invade Maniago ogni estate e nel bel Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie, realizzato in quella che un tempo era la più grande fabbrica del paese, con una sala dedicata a tutti gli emigranti friulani nel mondo.

Castello di Maniago

Cosa vedere a Maniago e dintorni

Non ci sono però solo i coltelli: Maniago è un borgo ricco di storia che conserva tracce del suo passato longobardo e veneziano. In pieno centro, piazza Italia è una delle più grandi di tutto il Friuli Venezia Giulia, e da qui con dieci minuti di passeggiata si può raggiungere il castello che anche se ormai diroccato offre una bella vista sul paese.

Poco distante da Maniago si trova anche Poffabro, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove sembra di passeggiare in un presepe a cielo aperto.

Ma l’attrattiva principale di questa zona sono senz’altro le Dolomiti Friulane, parte dal 2009 del Patrimonio UNESCO.

Maniago è un ottimo punto di partenza per visitare il Parco Nazionale delle Dolomiti Friulane, che nei suoi 37.000 ettari non presenta alcuna opera artificiale: non ci sono strade, piste da sci o cavi dell’alta tensione, ma solo sentieri da percorrere e migliaia di specie botaniche e animali da preservare.

Tra i luoghi più belli da scoprire ci sono ad esempio il lago di Barcis e la Vecchia strada della Valcellina, un percorso scenografico costruito lungo la forra scavata nel corso dei millenni dal torrente Cellina.

Valcellina Dolomiti Friulane

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