Esiste in Veneto una tradizione architettonica celebre in tutto il mondo, una serie di opere realizzate da un’artista che nel corso della sua intensa carriera ha regalato a questa Regione un patrimonio ricchissimo.

Parlo ovviamente di Andrea Palladio e delle sue ville, da secoli esempi di unione perfetta tra architettura e paesaggio. Le ville palladiane si differenziano da quelle romane o toscane perché non erano puri edifici di rappresentanza ma aziende agricole in funzione, con un corpo centrale riservato alla residenza e lunghe barchesse laterali dove trovavano spazio gli attrezzi di lavoro, le cantine e i magazzini. Tutto intorno, campi e vigneti che caratterizzano da sempre il paesaggio della nostra Regione.

24 ville del Palladio sono state dichiarate Patrimonio UNESCO per le caratteristiche che hanno reso la “villa veneta” differente da tutte le altre e per lo straordinario rapporto di continuità con il territorio. Tra queste oggi ve ne presenterò tre: ecco le ville palladiane che è possibile visitare nella provincia di Treviso.

Villa Zeno a Cessalto

Tra le opere palladiane meno conosciute c’è Villa Zeno a Cessalto, dove l’architetto è intervenuto modificando un edificio preesistente. Purtroppo è stata rimaneggiata negli anni in funzione delle necessità agricole, ma offre ancora oggi uno splendido parco che è possibile visitare.

Villa Emo a Fanzolo

A Fanzolo si trova invece Villa Emo, uno dei migliori esempi di villa-fattoria in cui si apprezza l’unione di architettura e paesaggio, dimora nobiliare e campagna circostante. All’esterno rigorosa e geometrica con le sue lunghe barchesse, all’interno Villa Emo è decorata da un ciclo di coloratissimi affreschi di Giovanni Battista Zelotti. Rappresentano storie mitologiche ma anche scene di vita nei campi, poiché il committente voleva sottolineare l’importanza del rapporto tra la famiglia nobiliare e i lavoratori che si occupavano della tenuta agricola.

Villa Emo è aperta al pubblico tutti i giorni a un costo di 7€, oppure 1,5€ se si desidera visitare solamente l’ampio parco. Nel weekend vengono spesso organizzate delle visite guidate a cui è possibile prendere parte per scoprire storia e curiosità della villa.

Villa Barbaro a Maser

Non servono grandi presentazioni infine per Villa Barbaro a Maser, uno dei capolavori assoluti di Andrea Palladio.

Si tratta di una villa differente rispetto alle altre opere dell’architetto. In questo caso il modello non sembra quello di villa-fattoria, quanto la struttura delle residenze classiche romane, forse per l’influenza del committente. Daniele Barbaro era un sapiente letterato con il quale Palladio aveva tradotto i trattati di Vitruvio: aveva quindi bisogno di uno spazio in cui poter coltivare i suoi studi oltre che per gestire gli spazi agricoli circostanti – dove ancora oggi si produce un ottimo vino.

Accanto alle splendide proporzioni architettoniche, sono gli affreschi che adornano le sale della residenza a rendere Villa Barbaro un capolavoro: qui si può ammirare infatti uno dei più celebri cicli pittorici di tutto il Cinquecento, opera di Paolo Veronese che vi lascerà senza fiato.

La villa è aperta al pubblico tutti i giorni da aprile a ottobre, solo nel fine settimana nei mesi invernali. Il costo del biglietto è di 9€ e nell’adiacente casa colonica si svolgono su prenotazione le degustazioni guidate dei vini della tenuta, per assaporare lo stesso vino con cui Palladio e Daniele Barbaro avranno brindato alla realizzazione di quest’opera meravigliosa.