Poco distante da Vittorio Veneto e ai piedi del Cansiglio (in provincia di Treviso), si trova uno splendido percorso naturalistico in cui ammirare quel che può nascere dall’opera inarrestabile dell’acqua: il Parco delle Grotte del Caglieron.

L’origine delle Grotte del Caglieron

Il Parco, in località Breda di Fregona, è stato creato in parte dall’erosione naturale del torrente Caglieron e in parte dall’attività di estrazione dell’arenaria.

Dapprima l’opera instancabile dell’acqua – nel corso di milioni di anni – ha scavato una gola nella roccia calcarea, dando vita a splendide cascate e numerose grotte.

Nel Medioevo è poi iniziata l’estrazione della “pietra dolza”, così chiamata perché tenera e facile da lavorare, utilizzata per l’edilizia locale. Se passate dal centro del piccolo paese di Fregona, potrete ammirare ad esempio il campanile della chiesa realizzato con la stessa pietra.

Il percorso del Parco delle Grotte del Caglieron

Oggi questo paesaggio unico, formato in totale da circa trenta grotte, si può visitare con una camminata scenografica lunga un chilometro: giusto una mezz’ora di camminata, ma attraverso uno scenario incredibile.

Il percorso è accessibile gratuitamente dall’alba al tramonto ed è molto suggestivo sia durante la bella stagione sia d’inverno, quando si può assistere allo spettacolo delle cascate ghiacciate.

La parte più straordinaria del sentiero si snoda attraverso passerelle sopraelevate. Dapprima conducono ad alcune grotte visitabili, per poi trasformarsi in un ponte sospeso nel vuoto, al cospetto dell’orrido e delle numerose cascate formate dal torrente.

È qui che si può ammirare la forza della natura e si comprende perché le Grotte del Caglieron siano così amate. L’anno scorso si sono aggiudicate il terzo posto a livello nazionale nell’elezione 2016 dei “Luoghi del Cuore” FAI.

Al termine del sentiero tra le rocce, si percorre un piccolo tratto nel bosco dove si trovano due antichi mulini: uno diventerà presto un museo dedicato al lavoro dello scalpellino, mentre l’altro è stato ristrutturato e trasformato in un’osteria in cui ci si può fermare a pranzare al termine della passeggiata.