Possagno Tempio del Canova

Adagiato ai piedi del Monte Grappa, il comune di Possagno nel trevigiano è un gioiello in cui si respira la storia dell’arte: questa piccola città immersa nel verde ha infatti dato i natali nel 1757 a uno dei più grandi scultori italiani di sempre, Antonio Canova.

Poco distante da Asolo e da Villa Barbaro a Maser, oggi Possagno è una meta perfetta per una giornata sulle orme del grande artista neoclassico. Ci sono infatti due importanti attrazioni da vedere ed entrambe sono collegate proprio a Canova: la Gipsoteca e il Tempio.

Gipsoteca canoviana Possagno

La Gipsoteca Canoviana a Possagno

Dopo la morte di Canova nel 1822, il fratello Giovanni Battista Sartori decise di spostare a Possagno tutte le opere che erano rimaste nello studio dove l’artista lavorava a Roma. Accanto a quella che era stata la casa natale di Canova creò quindi uno spazio espositivo, o Gipsoteca: una raccolta principalmente di gessi a cui si aggiungono bozzetti in argilla, mentre alcuni disegni sono esposti oggi nella stessa casa natale trasformata in museo.

La visita alla Gipsoteca di Canova è indispensabile per comprendere come lavorasse l’artista e come avesse introdotto nel mondo dell’arte un’intuizione geniale: la produzione in serie. Qui non si trovano infatti le opere finali in marmo, ma le copie in gesso che venivano realizzate come base, per poi riprodurre la stessa statua più e più volte. Sui gessi erano apposti dei piccoli chiodini che servivano alla squadra di Canova per prendere le misure e ricreare l’opera nel marmo.

Pur non trattandosi di statue in marmo, i gessi possiedono la stessa eleganza e la visita alla Gipsoteca consente di ammirare una accanto all’altra alcune delle opere migliori del Canova: dalle Grazie ad Amore e Psiche, da Napoleone Bonaparte a Teseo e il centauro.

Il museo stesso oggi è ancora più interessante grazie a un’ala espositiva realizzata nel 1957 dal grande architetto Carlo Scarpa, che si aggiunge a quella originaria Ottocentesca e diventa a sua volta un’opera d’arte da studiare.

Il biglietto d’ingresso alla Gipsoteca Canoviana costa 10€; il museo è chiuso il lunedì. Per rendere l’esperienza ancora più affascinante, ogni primo sabato del mese è possibile prendere parte a una visita notturna in cui scoprire la magia dei gessi illuminati solo da fiaccole e lanterne.

Gipsoteca di Canova, Possagno

Il Tempio di Canova a Possagno

La seconda grande opera di Canova che si può ammirare a Possagno è il suo Tempio: a inizio ‘800 la chiesa parrocchiale del Comune necessitava di restauro e l’artista era stato coinvolto come possibile finanziatore. Canova decise di costruire una nuova chiesa anziché intervenire sulla precedente e di farlo completamente a sue spese.

Purtroppo l’artista riuscì a porre la prima pietra ma non a vedere la sua opera compiuta, ma la sua tomba oggi si trova proprio all’interno del Tempio: un omaggio a tre grandi epoche artistiche in cui uniscono un frontone greco ispirato al Partenone, un corpo centrale ispirato al Pantheon romano ed infine l’abside tipicamente cristiana.

All’interno si trovano altre opere di Canova come la pala d’altare e la scultura della Pietà: in questo caso opera incompiuta che l’artista ha realizzato in gesso senza riuscire a completare la trasposizione in marmo prima della morte. Si può qui ammirare una fusione in bronzo di Bartolomeo Ferrari.

Trattandosi tuttora della chiesa parrocchiale di Possagno, il Tempio Canoviano è visitabile tutti i giorni gratuitamente.

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