Cosa vedere a Grado

Tra le città della costa veneta e friulana, Grado è una delle più interessanti e ricche di storia: porto della città romana di Aquileia, poi borgo di pescatori, infine fiorente città balneare e termale durante il dominio asburgico.

La cittina ha tanti volti quante bellezze da scoprire.

Il primo e forse più noto oggi è quello di “Isola del Sole” o “Isola d’Oro”, grazie alla posizione privilegiata nella laguna e al clima mite che trasformò Grado nella spiaggia dei viennesi.

Ma prima di allora Grado era stata porto e rifugio per le popolazioni in fuga dai barbari: diversi storici ritengono che i primi fondatori di Venezia arrivarono proprio da qui. Visitando la città è quindi possibile ammirare le testimonianze di una storia lunga secoli, che parte dagli antichi romani e arriva fino all’arte viennese.

Cosa vedere a Grado in una giornata

Se oltre a prendere un po’ di sole nella lunga spiaggia di Grado volete visitare la città, potete iniziare dal centro storico fatto di strette calli ed edifici in pietra. Notate i camini, ognuno diverso dall’altro per identificare il ramo famigliare degli abitanti della casa.

Tra le calli si apre il Campo del Patriarca con la Basilica di Sant’Eufemia, cattedrale costruita nel periodo in cui il patriarcato si trasferì a Grado prima di tornare nuovamente a Venezia e uno degli edifici sacri più importanti della città.

Nonostante la facciata possa sembrare piuttosto semplice, non perdetevi una visita all’interno della Basilica con lo splendido pavimento a mosaico.

A pochi passi di distanza si trova anche la seconda chiesa più importante di Grado e la più antica della città: la Basilica di Santa Maria delle Grazie, costruita nel VI secolo sul sito di un precedente edificio paleocristiano di cui si riconoscono ancora alcune tracce.

Spiaggia Grado

Allontanandosi dal centro storico verso il lungomare, ci si trova invece immersi nella storia della dominazione asburgica. Ville e hotel affacciati su Viale Regina Elena ancora conservano l’atmosfera liberty di metà Ottocento, grazie anche ai pannelli che mostrano foto dell’epoca: il lido diviso tra maschi e femmine, le caratteristiche cabine e poi lo stabilimento balneare sospeso sul mare costruito nel 1892.

Nello stesso anno l’imperatore Francesco Giuseppe aveva emanato un decreto ufficiale per istituire la “Stazione di Cura e Bagni di Grado”, dove gli austriaci si sarebbero recati per i loro bagni di sole e d’acqua termale nei decenni successivi.

La laguna di Grado

Se vi rimane ancora del tempo o se semplicemente siete più interessati all’aspetto paesaggistico, non perdetevi un’escursione in barca nella laguna di Grado.

I pescatori conducevano una vita quasi nomade e ancora oggi si possono ammirare alcuni casoni, abitazioni costruite in legno, fango e canna palustre nelle quali si rifugiavano nelle oltre 200 isole tra le valli da pesca e la città.

Molte di queste abitazioni non sono sopravvissute a causa di incendi o perché danneggiati dagli eventi atmosferici: è il caso purtroppo del Casone di Pasolini, all’interno del quale sono state girate alcune scene del film Medea. Da pochi anni è stato però ricostruito seguendo fedelmente le tecniche dell’epoca e si può quindi visitare per una testimonianza doppiamente interessante, tra storia della laguna e storia del cinema.

Casoni di Grado

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